sabato 20 ottobre 2012

Latte più


Molte persone fanno uso del latte e oggi, che ci sono anche le versioni al alta digeribilità e quindi consumabili da una più grande fetta di popolazione, la sua richiesta è diventata sempre più importante. Quindi le mucche, già sobbarcate di tanto lavoro, non saranno state molto contente quando nel 2008, Brian Roy ha avuto la brillante idea di scrivere una review sul ruolo di questa bevanda in relazione all'attività fisica.

Il primo tipo di attività ad essere analizzato è l’allenamento di resistenza. A quanto pare, diversi studi che hanno messo a confronto l’effetto di un bicchiere di latte con uno di latte di soia e una dose di una bevanda energetica (principalmente a base di carboidrati), hanno dimostrato che nel gruppo che faceva uso del prodotto di origine animale vi era un incremento maggiore della massa muscolare. Inoltre, è risultato determinante il cosiddetto “timing” , ovvero i risultati migliori si ottenevano quando la somministrazione avveniva entro un’ora dalla fine della seduta di allenamento.
 E vogliamo parlare delle attività di durata? Anche in questo caso Brian ha riportato i risultati di uno studio nel quale si afferma che quando si utilizza come prodotto per reintegrare i liquidi persi durante l’allenamento, il latte è risultato essere il più veloce e in assoluto il più efficace nella reidratazione del corpo durante il recupero (entro le 4 ore).



Quello che si evince dal lavoro di Brian è che quando si vuole ricorrere ad un integratore per recuperare le fatiche dopo il proprio allenamento, quello che conta davvero, prima ancora della quantità (anzi, la quantità è l’ultimo dei problemi) è sia la qualità del prodotto sia il tempo che intercorre tra la fine della seduta e la bevuta. Se vi sentite a terra, lasciate perdere bustine e pasticche colorate e fatevi una bella bevuta di latte, con buona pace delle mucche. Keep going

LB

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