sabato 22 dicembre 2012

La battaglia di Waterloo

A Waterloo (più precisamente nel dipartimento di scienze applicate dell'università di Waterloo, Ontario, Canada) si sta svolgendo una battaglia senza precedenti. Da una parte si trovano i Crunch, araldi di un impero che si espande in tutto il globo e che schierano in campo i più disparati esercizi di flessione ed estensione del tronco dagli obliqui alle sforbiciate passando per i temutissimi sit up. A fronteggiare questa potenza, si erge un uomo, Stuart McGill e i suoi fidati esercizi, una banda di scalmanati rivoluzionari che prendono il nome di Cores squad. Questi pochi ma validi soldati, hanno il compito di fronteggiare i loro temibili avversari con l'obiettivo di salvare milioni di colonne vertebrali. Come? attraverso dei movimenti che allenino la coordinazione ed evitino al tronco di compiere delle inutili e dannose flessioni.

La loro missione è molto difficile. I crunches dominano incontrastati sui campi di tutti gli sport fino alle palestre più rinomate. Riusciranno nel loro intento? Non lo sappiamo ma vi lasciamo un filmato dove viene fatta un po' di campagna  di arruolamento. Se anche voi volete salvare qualche mal di schiena allora Il Core è quello che fa per te! Buone feste e keep going

LB








mercoledì 12 dicembre 2012

L'olandese volante


L’Olanda è un paese che da l’idea di essere governata da persone pratiche. Non c’è abbastanza terra? Facciamo dei mulini a vento che drenino via l’acqua. Le persone amano drogarsi? La legalizziamo così la teniamo sottocchio.  Il mestiere più antico del mondo non può essere in mano alla criminalità organizzata, mettiamo tutto nero su bianco e facciamo che sia un posto dove anche le donne possano sentirsi a proprio agio. Insomma, gente pratica. E infatti, René Koopman dell’università di Maastricht da proprio l’idea di incarnare appieno la filosofia olandese quando nel 2007 ha proposto degli studi sull'interazione tra l’alimentazione e l’attività fisica.

In questo contento a noi non interessa trattare in maniera approfondita i risultati dei suoi studi, basterà infatti dire che cercare di capire come l’effetto dell’attività fisica venga più o meno influenzato dal proprio regime alimentare richiede di dover considerare un’infinità di variabili, dal più banale controllo su cosa (e soprattutto quando) si mangia alle conseguenze sul metabolismo. E ancora, occorre fare una distinzione tra la reazione del corpo e nello specifico del muscolo o di una caratteristica in particolare, tipo la sintesi proteica (e la degradazione proteica), la glicemia (e l’insulinema) o la digestione. Per non parlare dei test da effettuare. Insomma, il lavoro non è poco.

Ma gli olandesi, appunto, sono pratici e per cercare di semplificare le cose, René ha pensato di far compiere ai soggetti degli esercizi semplici utilizzando delle macchine isotoniche. Ma non sta qui la genialità. La cosa veramente intelligente è stata quella di eliminare un  ulteriore test, l’ lRM, e di far eseguire gli esercizi utilizzando come peso una percentuale del loro peso corporeo. In particolare, veniva usato il 40% per la chest press e la shoulder press, il 50% per la pull down. E i risultati erano comunque soddisfacenti in quanto i partecipanti avevano un aumento della sintesi proteica.

Quindi, chi è alla prime armi con una sala pesi, potrebbe anche pensare di utilizzare delle percentuali del proprio peso corporeo come peso iniziale. Ovviamente, più l’esercizio è complesso o specifico e più bassa dovrà essere questa percentuale (20%). Che siate olandesi oppure no, il buonsenso in sala pesi è sempre auspicato. Keep going   



LB